20 Lug 2022 Articolo sul progetto tolling realizzato in Brasile
Il progetto congiunto di Sinelec, EcoRodovias ed Ecopistas in primo piano sul numero di luglio di Le Strade, il più autorevole magazine italiano di informazione tecnica sulle infrastrutture di trasporto, dedicato alle Strade Italiane nel mondo.
Sinelec ha messo a punto per il Brasile una soluzione che si basa su S*GATE, il prodotto per l’esazione del pedaggio “open road”. I sistemi multi-lane free flow (MLFF), anche detti Open Road Tolling (ORT) negli USA, sono infatti sistemi progettati per poter addebitare il pedaggio ai veicoli in transito senza impatti diretti sul flusso di traffico; il conducente non ha nessuna necessità di doversi fermare, rallentare o essere incanalato. S*GATE, grazie all’utilizzo combinato di AI e del tracciamento 3D dei veicoli applicato all’analisi real-time dei flussi video, garantisce il massimo livello in termini di precisione e rilevamento indipendentemente dai fattori ambientali. Inoltre, tramite un’applicazione web responsiva, gli utenti abilitati possono accedere da qualunque luogo e con qualsiasi tipo di dispositivo, all’interfaccia del Toll Collection System Host che consente di visualizzare i dati, oltre che una serie di report per la verifica dei KPI.
Sfruttando la flessibilità e la modularità della soluzione, è stato possibile adattarla alle necessità specifiche del sistema autostradale brasiliano, in cui il sistema di classificazione dei veicoli si basa sostanzialmente sul numero di assi che li caratterizzano.
Sinelec, EcoRodovias ed Ecopistas hanno quindi realizzato e collocato un portale sperimentale per verificare la fattibilità tecnica delle scelte, le performance dei singoli dispositivi data l’alta velocità, le condizioni di traffico variabili ed il meteo. Il sito individuato per la sperimentazione si trova nell’area metropolitana di São Paulo, sull’autostrada Ayrton Senna, vicino alla barriera di esazione di Itaquaquecetuba. Tale posizionamento consentirà di confrontare i risultati con quanto registrato dalla barriera di riferimento, che si basa sui tradizionali meccanismi di esazione canalizzata.